domenica 25 marzo 2012

Rio Terà dee Carampane












Qui ricordo la famiglia Rampani che aveva alcuni stabili in questa zona, che in realtà era una delle zone preferite dalle prostitute. Poiché in vari momenti la città si doveva preoccupare di limitare il fenomeno della sodomia, la prostituzione era tollerata ed anzi si invitavano le prostitute a stare sulle soglie delle porte o sulle finestre il più possibile in abiti discinti così da attirare gli uomini in quello che era considerato un vizio minore, tanté che il ponte ad un lato della zona è stato chiamato Ponte de le Tete

venerdì 23 marzo 2012

Rio Terà dei Pensieri

In questo rio interrato, precedentemente fondamenta, accoglievo tutte quelle persone che avevano voglia di effettuare delle passeggiate solitarie e riflessive sulle proprie vicende e, spesso, disgrazie. La fondamenta era molto buia perche' fiancheggiata da un lato da un canale la cui acqua appariva scura a causa dell'alto muro che stava dall'altra, spesso coperto d'erbacce che si riflettevano sul rio. Oggi si spera che la riflessione coinvolga tutti gli occupanti del carcere della città che occupa buona parte dello spazio odierno di questa zona.


martedì 20 marzo 2012

Calle e Corte degli Spiriti


In questo luogo vi racconto di leggende antiche legate alla presenza di spiriti e fantasmi che infestavano e magari infestano ancor oggi la zona ed i palazzi adiacenti, o semplicemente vi racconto di famiglie "Spirito" che qui vissero nei tempi antichi? 
Ad ognuno di voi la possibilità di credere ad una o l'altra delle versioni e, se credete alla seconda, venite a visitare la corte in qualche oscura notte d'inverno......!!!!

domenica 18 marzo 2012

E' ora del lifting....

Alla mia età c'e' bisogno di qualche ritocco qua e la per sembrare un pò più giovani e tornare ai fasti (e ai nomi corretti) di un tempo.... per fortuna i miei tutori sembrano decisi a restaurare quanto necessario. Ascoltiamo l'Assessore alla Toponomastica del Comune di Venezia:

Intervista all'Assessore Agostini

sabato 17 marzo 2012

Sotoportego del Casin dei Nobili

Qui, in Campo San Barnaba, ricordo l'esistenza del Casino per Nobili che aveva sede nel palazzo che mi sovrasta.  

I casini erano piccoli appartamenti, o anche solo delle stanze, dove una determinata compagnia si riuniva, specialmente di notte, per gli scopi più vari: il ballo, le cene, la musica, ma soprattutto il gioco d’azzardo. Ce n’erano di tutti i livelli e per tutte le classi sociali sparsi per la città. Alcuni di questi casini, specialmente nel XVIII secolo, erano luoghi raffinatissimi, carichi d’oro e di stucchi. Nel nostro caso specifico invece si trattava di un casino piuttosto misero, in quanto i suoi frequentatori erano i nobili poveri, che lì abitavano, cioè i Barnabotti.
Se vi inoltrate nel "sotoportego" potrete scoprire qualche interessante dettaglio che lo abbellisce.